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Isole, collana poetica
Isole
Dodici componimenti inseriti nella Collana di poesie contemporanea “Isole”, Dantebus Edizioni.
Il nome
“…Il nome nasce dall’idea che un’artista sia un’isola bagnata dalla bellezza. Il poeta, infatti, possiede in dono la magica facolta’ di ricevere in grazia questa ambrosia, di poterla gustare, sugellandola per sempre nello scrigno dei versi ed offrendola in dono con affetto al mondo…”
Trama
«Chiudo il tuo libro,
snodo le mie trecce,
o cuor selvaggio,
musico cuore…
con la tua vita intera
sei nei miei canti
come un addio a me.
Smarrivamo gli occhi negli stessi cieli,
meravigliati e violenti con stesso ritmo andavamo,
liberi singhiozzando, senza mai vederci,
né mai saperci, con notturni occhi.
Or nei tuoi canti
la tua vita intera
è come un addio a me.
Cuor selvaggio,
musico cuore,
chiudo il tuo libro,
le mie trecce snodo.» (Sibilla Aleramo)
L’amore per l’arte di Cinzia Proietti si manifesta in ogni angolo, in ogni verso attento e sfaccettatura delle sue parole.
Ai margini della raccolta scopriamo chiaramente il carattere e l’intento dell’autrice. Dai suoi versi possiamo evincere una forte armonia musicale ed è da questa che riusciamo a lasciarci trasportare e a farci catapultare nell’universo poetico di Cinzia.
Il suo è uno sguardo caleidoscopico in grado di mostrarci i dettagli della sua esistenza ed intrecciarsi con i versi lirici delle sue opere.
Le strofe scandiscono il ritmo e ci danno la misura della sua profonda passione per la musica.
«Apri il tuo cuore
dai amore alla vita.
Palpita uno sguardo affannato,
batti oh cuore,
batti più forte
affinché il mondo possa sentirti.
Apri il tuo cuore
dai ritmo all’esistenza.
Trepida un sentimento nascosto,
batti oh cuore,
batti più forte
affinché il mondo possa svelarsi.»
(“Batti oh cuore”)
Nel gioco onomatopeico che rimanda al battito del cuore, in quell’oh che sostituisce il to foneticamente, scopriamo una rinnovata musicalità; il senso del ritmo viene scandito anche dall’andare a capo immediato e diretto conferendo, così, alla poesia, la cadenza animata dal sentimento. Le emozioni di Cinzia vengono descritte minuziosamente nella riscoperta del contatto con l’altro (“Sorriso”, “Piccola anima”, “La tua carezza”, “Invisibile”) e con la natura (“Il cielo”, “Un fiore”) e riescono a darci la misura del carattere dell’autrice. Nella comunione dei gesti, nella descrizione degli attimi quotidiani, Cinzia ci rende presenti e parte attiva del suo mondo lirico.
«[…] Un bel fiore in mezzo al prato
vorrei fosse regalato
alla lacrima un po’ triste
che esce lenta da ogni cuore,
perché nutre la speranza
di trovare il vero amore.
(“Un fiore”)

